Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tornano gli acconti Iva a rate, ma con alcune esclusioni. Per essere sicuri di poter accedere alla facilitazione, è necessario rispondere a una serie di requisiti.
Come riporta ilsole24ore.com, l’emendamento che introduce questa misura prevede che sia applicata solo a ditte individuali, autonomi, professionisti. Ma questo non basta: è anche necessario non aver superato una soglia di ricavi e compensi nel periodo di imposta precedente di 170mila euro.
La norma prevede il rinvio della scadenza della seconda rata di acconto del 2 dicembre al 16 gennaio, con la possibilità di usufruire di ulteriori 4 rate oltre alla prima scadenza, rispettivamente il 6 febbraio, il 16 marzo, il 16 aprile e il 16 maggio. Per le rate successive alla prima si dovranno comunque applicare gli interessi.