Il commento del direttore
Remo Vangelista
È stato raggiunto ieri l’accordo fra il Consiglio e il Parlamento europeo sulla proposta per creare un sistema di informazione e autorizzazione ai viaggi per i cittadini dei Paesi extra Ue che non necessitano di visto per entrare nell’area Schengen.
Il sistema, che si chiamerà probabilmente Etias, funziona sulla falsariga dell’Esta statunitense: i cittadini di Paesi terzi che vorranno entrare nell’area Schengen dovranno compilare una domanda online pagando un diritto di autorizzazione ai viaggi pari a 7 euro. Le informazioni presentate in ciascuna domanda saranno trattate interrogando le banche dati dell'Ue e le banche dati di Interpol per determinare se vi siano motivi per rifiutare l'autorizzazione ai viaggi. In assenza di elementi che richiedono un'ulteriore analisi, l'autorizzazione ai viaggi sarà rilasciata automaticamente e in breve tempo.
Le nuove misure
Prima dell'imbarco, i vettori aerei e marittimi dovranno verificare che i cittadini di paesi terzi soggetti all'obbligo dell'autorizzazione ai viaggi siano in possesso di un'autorizzazione ai viaggi valida. Tre anni dopo l'entrata in funzione dell'Etias tale obbligo si applicherà anche ai vettori stradali internazionali che effettuano trasporti di gruppo con autobus.
L'autorizzazione ai viaggi sarà valida per tre anni e l’entrata in funzione del sistema è prevista per il 2020.