Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non solo spiagge e mare: la Thailandia nel 2018 ha totalizzato il numero record di 38 milioni di arrivi, oltre 280mila provenienti dall'Italia (il decimo mercato a livello internazionale). Contestualmente all'aumento dei turisti, cambiano anche le modalità di fruizione della destinazione e le richieste dei viaggiatori, che dalle isole iniziano a spostarsi anche in aree meno conosciute.
"Aumentano le richieste di chi vuole fare esperienze con la popolazione locale nel corso del viaggio - conferma la deputy governor Europa, America, Medio Oriente e Africa, Srisuda Wanapinyosak (nella foto) -, così come chi opta per un boutique hotel".
Il 'Community based tourism'
Tra gli obiettivi dell'Ente del turismo thailandese c'è la promozione del 'Community based tourism', il programma che coinvolge i villaggi del Nord pronti ad accogliere turisti. E se i flussi dall'Italia "stanno cambiando la stagionalità, spostandosi anche a ottobre e novembre, oltre che in primavera grazie al lungo ponte festivo", in cima alle richieste dei viaggiatori ci sono esperienze a tema food: dai giri in tuk tuk tra mercati e ristoranti fino ai corsi di cucina.