Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sono stati appena spenti gli ultimi focolai del gigantesco incendio che a Parigi ha divorato la cattedrale di Notre Dame de Paris e già si pensa alla ricostruzione. La famiglia Pinault, una tra le più ricche di Francia alla guida del colosso del lusso Kering, per bocca di Francois-Henri Pinault annuncia la donazione di 100 milioni di euro per il restauro di uno dei monumenti più significativi del gotico europeo.
I numeri del turismo
Un monumento che, da solo, attira 13 milioni di visitatori l’anno su un totale di 30 milioni che scelgono Parigi come meta del loro viaggio. Dal momento che l’ingresso nella cattedrale costa 8,5 euro a persona, la cifra indicativa derivante dalle visite è di 110 milioni di euro l’anno. Fortunatamente dall’incendio, come spiega ilmessaggero.it, si sono salvate tutte le opere d'arte della sezione ‘tesoro’ della cattedrale. Inoltre a scampare al fuoco sono state anche le sedici statue di rame, da sempre posizionate a ridosso della guglia crollata, che però qualche giorno fa erano state rimosse per consentire l’avvio dei lavori di restauro del monumento.
Intanto il presidente Macron ieri ha annunciato che da oggi sarà lanciata una grande sottoscrizione nazionale per far ritornare Notre Dame al suo splendore: “È la nostra storia, la nostra letteratura - ha detto -. Questa cattedrale noi la ricostruiremo, tutti insieme”.
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