Il commento del direttore
Remo Vangelista
Chi ha paura del Mar Rosso? Al di là dei proclami di facciata, sono numerose le destinazioni, mediterranee e non, che stanno patendo la concorrenza di una destinazione che ha registrato un’impennata nelle vendite, favorita anche da prezzi difficilmente replicabili. Kyriaki Boulasidou (nella foto), direttore per l’Italia dell’ente nazionale ellenico per il turismo, non si nasconde dietro a un dito, ma ha la ricetta giusta per controbattere a colpi di nuovi prodotti.
Numeri positivi
“Innanzitutto i dati, che per la Grecia sono comunque positivi, con un 2018 che ha registrato circa un milione700 mila arrivi italiani, in aumento del 15,7 per cento e una spesa media lievitata addirittura del 24,6 per cento. E il 2019 si è aperto con un ulteriore balzo in avanti dell’11,4 per cento nei primi tre mesi dell'anno. Il nostro è un prodotto diverso, che non risponde ai canoni del soggiorno stanziale in villaggio, e gli italiani lo hanno capito. Certo, la concorrenza del Mar Rosso resta forte e pericolosa, ma abbiamo messo a punto le armi giuste per combatterla”.
Trekking sulle isole minori
Il direttore si riferisce ai nuovi prodotti, che si affiancano alla tradizionale offerta mare delle isole e a quella culturale di Atene e della Grecia continentale. “Ad esempio, non tutti sanno che ad Atene si possono organizzare circuiti in bicicletta, che possono ampliarsi anche alle zone limitrofe scendendo fino a Capo Sounion. Oppure, perché non sfruttare le occasioni offerte dai percorsi di trekking su isole meno conosciute come Andros o Tinos? E ancora, perché non scegliere il mare della Calcidica o quello del Peloponneso, che garantisce contesti unici e spiagge meno affollate?”.
Un altro filone da presidiare è anche quello del Mice, che non si concentra solo ad Atene ma può prendere in considerazione location alternative, dotate di attrezzature all’avanguardia.
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