Brasile, gli incendi in Amazzonia non frenano il turismo

La situazione roghi in Amazzonia non migliora e il Brasile sembra essere in ginocchio a causa di nuovi incendi scoppiati nel corso della settimana. Nonostante ciò, l'industria turistica è apparentemente sotto controllo. I viaggi su Rio de Janeiro e altri siti subiscono limitatamente i danni causati dal fuoco nella foresta.

La voce dei tour operator
Secondo quanto riporta travelpulse.com, molti tour operator brasiliani da loro stessi contattati, si rifiutano di commentare quanto sta accadendo. "Non abbiamo avuto alcuna cancellazione ufficiale di viaggi in Brasile", ha dichiarato Embratur in una nota ufficiale. "È risaputo che la piaga degli incendi interessa tutto il mondo e non solo le regioni amazzoniche brasiliane. Pure altri Paesi intorno stanno pagando per questi roghi".

Travel industry fra i motori di sviluppo del Paese
A intervenire sulla questione anche il t.o. G Adventures per voce del titolare, Bruce Poon Tip. "Il turismo è una delle forze positive che potrebbe subire danni se gli incendi non verranno domati. Queste foreste sono vitali per il benessere degli indigeni ma anche per la salute del nostro pianeta".
E mentre il presidente Bolsonaro pare aver rifiutato i 22milioni di dollari offerti durante il G7 per combattere gli incendi, fa sorridere il fatto che la travel industry sia proprio uno dei punti chiave dell'attuale amministrazione, visto che il governo ha perfino lanciato un'iniziativa 'visa waiver' per incentivare il turismo nordamericano.

Gaia Guarino

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