Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il settore viaggi e turismo, dicono i dati del World Travel and Tourism Council, vale oggi 8,8 trilioni di dollari, circa il 10 per cento del Pil mondiale. Di questa cifra, circa l'1 per cento è turismo digitale, settore che rappresenta già il 50 per cento dell'e-commerce mondiale e che entro il 2022 raggiungerà un trilione di dollari.
"È una cifra enorme - spiega il presidente di Netcomm Roberto Liscia, che ha moderato il panel dedicato all'evoluzione digitale dell'industria turistica nel corso del Biz Travel Forum -. Dà un'idea di come il digitale rappresenta una componente fondamentale dello sviluppo di ricchezza a livello planetario e di come sta cambiando l'industria turistica".
Il nostro modo di viaggiare sta cambiando rapidamente e in un prossimo futuro sarà influenzato da una serie di megatrend ormai già in corso.
I sette cambiamenti
Innanzitutto lo sviluppo demografico, con la crescita di turisti anziani, nativi digitali e viaggiatori asiatici. "Il che ci porta al secondo megatrend: in Europa ci saranno sempre più visitatori internazionali provenienti soprattutto da India e Cina".
Terzo punto: i giovani ormai concepiscono i viaggi come parte essenziale del proprio stile di vita, chiedono esperienze locali "e fanno tutto online".
Quarto trend: overtourism e undertourism sono le sfide con cui dovremo fare i conti per avere uno sviluppo sostenibile e un equilibrio tra viaggiatori, residenti e aziende. E, quinto punto, la tecnologia: intelligenza artificiale, realtà virtuale e robotizzazione stanno cambiando i modelli di business.
Digitalizzazione e automazione porteranno all'integrazione continua di processi come check in, prenotazioni, pagamenti, all'insegna della massima personalizzazione. Infine "tutto questo genererà un'imponente quantità di dati, che sarà una delle miniere d'oro del prossimo futuro".