Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un anno record il 2019 per il Portogallo. Lo scorso anno il Paese ha registrato 27 milioni di ospiti, il massimo storico, mettendo a segno una crescita del 7,3% rispetto all'anno precedente. I pernottamenti hanno raggiunto quota 69,9 milioni (+4,1%).
Secondo i dati diffusi dall’ente, il turismo interno (7,5%) è cresciuto a un ritmo leggermente superiore rispetto a quello esterno (7,1%).
"Il turismo in Portogallo continua a crescere sia a livello nazionale sia a livello internazionale e ad un ritmo molto più elevato rispetto alla crescita della domanda globale - commenta il Segretario di Stato per il Turismo, Rita Marques -. I risultati continuano anche a mostrare un chiaro trend di diversificazione del mercato, con una crescita esponenziale negli Stati Uniti e in Cina".
I mercati di riferimento
Il Regno Unito si conferma il principale mercato, rappresentando il 19,2% dei soggiorni dei non residenti, con ospiti in crescita del 5,9% e soggiorni in crescita del 1,5%.
A registrare la crescita maggiore nel 2019 sono stati però Stati Uniti d'America (+20,2%) e Cina (+16%).
L'impatto sull'economia
Le ricadute positive del turismo interessano tutto il Paese, con crescite più significative nel Nord (9,7% dei soggiorni), nell’Alentejo (7,6%) e nelle Azzorre (7,5%).
Il settore turistico consolida così la sua posizione di “più grande attività di esportazione nel paese”, spiega il segretario di stato. Attualmente nel Paese il comparto impiega più di 400.000 persone, pari al 9% del totale dell'occupazione nazionale.