Il commento del direttore
Remo Vangelista
C’è la Cina e anche la Thailandia, Singapore e la Malesia. In Europa soltanto la Grecia, mentre Australia e Nuova Zelanda sono le benvenute. Sono solo 16, per ora, i Paesi inseriti nella ‘green list’ di Abu Dhabi, che ha deciso di riaprire al turismo internazionale dal 24 dicembre scorso, permettendo a una serie di viaggiatori di Paesi selezionati l’ingresso senza quarantena.
Le nuove regole del Paese permettono infatti l’ingresso ai viaggiatori di tutto il mondo muniti di un test Pcr Covid-19 negativo ricevuto entro 96 ore prima della partenza programmata a cui seguirà un secondo test all’arrivo.
I viaggiatori degli stati citati nella ‘green list’ non saranno più obbligati a sottoporsi alla quarantena dopo aver ricevuto un risultato negativo.
I viaggiatori provenienti da altri Paesi dovranno invece sottoporsi ad un isolamento fiduciario di dieci giorni. Tutti i viaggiatori dovranno eseguire un test Pcr il sesto giorno di permanenza, se soggiorneranno nella capitale per sei o più giorni, e il dodicesimo giorno, se si tratterranno per 12 o più giorni.
"Accogliere il mondo nel nostro Paese è al centro della visione di Dct Abu Dhabi e siamo lieti che i turisti internazionali possano tornare ad esplorare l’offerta del nostro emirato, con la garanzia di viaggiare in una delle mete più sicure al mondo – dice Saood Abdulaziz Al Hosani, sottosegretario di Dct Abu Dhabi -. Sono orgoglioso dell’efficienza e dell’innovazione dimostrate quest'anno, poiché abbiamo saputo reinventare il nostro approccio alla cultura e al turismo, per tornare accogliere i viaggiatori internazionali, proteggendo al contempo il benessere della nostra comunità e dei turisti, che rimane la nostra massima priorità".
La lista dei Paesi ‘green’ verrà aggiornata ogni due settimane.