Aljoša Ota, Slovenia: "La ripresa sarà lunga ma bisogna lavorarci fin da ora"

La Slovenia è tra i Paesi che risentono in modo più netto dell'impatto della pandemia e se la prima ondata ha fermato i flussi per 3 mesi, la seconda ha completamente paralizzato il turismo.

Il Paese ha registrato un 51% di arrivi totali in meno nel 2020 e un calo di oltre il 42% dei pernottamenti totali. Il numero di turisti stranieri è diminuito fino al 74% e i pernottamenti del 71%. Il forte calo del numero di ospiti stranieri è stato parzialmente compensato dalla crescita dei turisti nazionali, che hanno generato fino al 21% in più di arrivi e il 33% in più di pernottamenti rispetto al 2019. Il mercato italiano occupa attualmente il secondo posto per numero di ospiti dopo la Germania. L’Austria è, invece, seconda per numero di pernottamenti.

Tra le destinazioni locali, i comuni di montagna hanno registrato la maggior parte dei pernottamenti (31%), seguiti dai comuni costieri (24%) e dai comuni termali(24%). Durante la stagione estiva è stata forte la richiesta di pernottamenti negli agriturismi, nei glamping resort e nelle tipologie di alloggi boutique, soprattutto grazie ai voucher emessi dal Governo, che hanno ulteriormente incoraggiato gli ospiti domestici a trascorrere le proprie vacanze in Slovenia.

“Il turismo è l'industria slovena più colpita dalla pandemia con una perdita di 7 milioni di pernottamenti, tornando ai numeri di 10 anni fa. A prescindere dal fatto che la ripresa sarà lunga, è fondamentale che i cambiamenti che aiuteranno il settore dopo la crisi siano fin da subito fruibili – afferma Aljoša Ota (nella foto), direttore dell’ente sloveno per il turismo in Italia -. L'ente ha adattato tutte le attività alle nuove condizioni di sicurezza fin  dall’evolversi della pandemia e ha rafforzato i contatti con i mercati vicini e interni. Proprio per questo motivo sono state lanciate piattaforme virtuali e sono condotti 75 seminari aziendali online e webinar per partner commerciali stranieri. Abbiamo anche potenziato la comunicazione sui social media e segnato un record di quasi 5 milioni di interazioni sulla base di quasi 6.000 post. Molte altre iniziative sono in fase di definizione, pertanto crediamo di poter presto riconquistare la fiducia dei turisti internazionali”.

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