Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo caraibico paga il conto lasciato dal 2020. Un anno che ha portato a una riduzione degli arrivi del 65,5% rispetto al 2019, un dato che in valore assoluto si traduce 11 milioni di visitatori in meno.
Il periodo peggiore è stato il secondo trimestre dello scorso anno con un crollo pari al 97,3%, per lasciare poi spazio a una ripresa a giugno quando i Caraibi hanno iniziato a riaprire, con la spinta di programmi orientati allo smartworking e altre attività supportate dalle associazioni alberghiere e dalla Caribbean Public Health agency.
Come riporta travelmole.com, anche il turismo crocieristico, partito bene nel 2020 si è lentamente spento con un -72%, ossia soltanto 8,5 milioni di crocieristi rispetto ai 30 milioni del 2019. G.G.