L'Ungheria gioca la carta del turismo attivo

Oltre a Budapest c'è di più. L'Ungheria, con 1500 sorgenti di acqua termale, 10 parchi nazionali, 323 aree protette, 3700 grotte accessibili e numerosi sentieri da trekking - solo per citare alcune delle sue innumerevoli risorse - ha tutte le carte in regola per fare breccia nel cuore degli amanti del turismo attivo.

"Questa tipologia di prodotto è molto in voga nei paesi confinanti con l'Ungheria ma è nostra intenzione cercare di aprire un dialogo concreto anche con l'Italia", dichiara Máté Terjék, Regional Head of Business Development Italy di Hungarian Tourism Agency.

A cavallo, in barca, a piedi e in bicicletta, sono tante le possibilità per esplorare un territorio che, tra colline, montagne, foreste, laghi e pittoreschi villaggi, ha tanto da offrire: "Nel corso degli anni la platea dei camminatori e dei cicloturisti si è molto allargata", spiega Francesca Bigolin di FunActive Tours, realtà specializzata in cicloturismo.

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