Il commento del direttore
Remo Vangelista
Quanto dura il Covid pass? La domanda non è oziosa, perché i vari vaccini hanno tempistiche diverse per quanto riguarda la seconda dose e, dunque, di conseguenza anche il green pass dovrà variare la sua durata in funzione, appunto, del richiamo.
Intanto, dai 6 mesi inizialmente previsti la validità della certificazione verde per i vaccinati è stata portata a 9 mesi, ovviamente, spiega Corriere.it, a partire dalla data del completamento del ciclo vaccinale.
Per chi, invece, ha fatto solo la prima dose, il certificato rilasciato ha validità dal “quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”.
Per chi fa AstraZeneca dura quasi un anno
I tempi si allungano per chi si è vaccinato con AstraZeneca, dal momento che il tempo che intercorre tra la prima e la seconda dose è di 12 settimane. Di conseguenza, dal momento che dopo 15 giorni dalla prima iniezione si ha già la certificazione verde, si tratta di altri 70 giorni che portano al validità totale del documento a 11 mesi e 10 giorni.
Diversa la situazione di chi si vaccina con Pfizer o Moderna; la durata base del certificato, in questo caso, è di 9 mesi e 28 giorni, perché ora da una dose all’altra devono passare 42 giorni.
Infine il green pass per chi è stato immunizzato con il vaccino Johnson&Johnson, che prevede una dose unica, è di 9 mesi ed è valido dal 15esimo giorno dopo l’iniezione.
Sei mesi di pass per i guariti dal virus
Coloro che, invece, sono guariti dall'infezione da Covid-19 potranno ottenere una certificazione verde che, in questo caso, dura sei mesi a partire dalla data dell’avvenuta guarigione. Infine, chi non è vaccinato e non ha avuto la malattia potrà sì viaggiare, ma dovrà sottoporsi a un tampone che, se negativo, gli darà libertà di movimento per sole 48 ore dal momento in cui è stato effettuato.