Giappone: lo yen debole spinge i viaggi dall'Italia

Italia al quarto posto fra i mercati turistici europei del Giappone. "Anche se Gran Bretagna, Francia e Germania mostrano tassi di ripresa più rapidi - dichiara Yoshiyuki Mizuuchi (nella foto), direttore esecutivo di Jnto a Roma - il bacino dei visitatori del Belpaese vale assai più dei 3.527 registrati nel 2021 (contro i circa 162mila pre-pandemia) e dei 1.600 arrivati fra marzo e agosto di quest'anno: con la piena riapertura dei confini a metà ottobre, stiamo spingendo per decentralizzare i viaggi da Tokyo e Osaka verso il Nord e il Sud del Paese, puntando su offerte sostenibili e luxury, in particolare nell'area di Okinawa".

Se i prezzi interni sono rimasti infatti stabili, la debolezza dello yen rende oggi il Giappone quasi più economico dell'Europa, mentre il radicamento della cultura nipponica nelle generazioni italiane fa ancora del Sol Levante la destinazione più desiderata dell'Asia. Importante, infine, la spinta attesa dal nuovo volo di Ita Airways da Roma su Tokyo Haneda, che sarà anche al centro dei road show di Jnto previsti nella capitale e ad Ancona a fine novembre, così come a Modena e Trento dalla fine di gennaio.

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