Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Giappone conta sulla sua riapertura al turismo internazionale e sullo yen attualmente debole per poter tornare ad avere un ruolo di rilievo nel mappamondo mondiale del turismo. Nel frattempo il clima di fiducia ritrovata rimette in moto gli investimenti alberghieri che, da 72 del prepandemia, sono diventati ora 86, per un totale complessivo di 19.625 camere.
Focus sulle città
Per quanto riguarda i progetti di fascia alta la maggior concentrazione, come riporta TopHotelNews, è su Osaka e Kyoto con nove strutture in pipeline e la capitale Tokyo con otto. Nel 2023 dovrebbero essere ultimati 28 hotel, mentre nel 2024 si prevede di finirne altri 21. Altre sette proprietà dovrebbero invece aprire già alla fine di quest'anno, mentre anche le prospettive a lungo termine sembrano eccellenti, con altri 30 hotel previsti nel 2025 e oltre.
I brand
Sul Paese si sono posati gli occhi di numerosi brand dell’hospitality mondiale, ma fra tutti spiccano Fairfield by Marriott, con 11 indirizzi, Hilton Hotels & Resorts con quattro e Four Seasons Hotels and Resorts e Banyan Tree Hotels & Resorts, entrambi con tre.
Tra le strutture più prestigiose ancora in costruzione il Ritz-Carlton Fukuoka, un hotel di 162 camere che farà parte di una nuova torre di 24 piani la cui apertura è prevista nel 2023; Aman Niseko (nella foto), un resort dedicato al benessere di 61 camere situato sulle pendici del Monte Moiwa, in arrivo nel terzo trimestre del 2023; e infine il Rosewood Miyakojima, l’hotel di 55 camere che, a fine 2023, segnerà il debutto giapponese del brand. S. G.