Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Baia di Botnia si apre al turismo italiano. Grazie al recente lancio del portale bothniancoastalroute.com, co-finanziato dal progetto Interreg Aurora dell’Ue, la strada costiera artica che congiunge i confini meridionali di Finlandia e Svezia è diventata una vera e propria rotta turistica.
“La Bothnian Coastal Route si snoda per oltre 800 km da Vaasa a Umeå - spiega Karin Melin, rappresentante in Italia di Gateway South - permettendo di esplorare una parte ancora poco conosciuta dei due Paesi, in linea con la tendenza slow travel. Per chi volesse vivere le bellezze della Baia di Botnia sulle onde, è poi possibile transitare direttamente da Vaasa e Umeå a bordo di un traghetto sostenibile lungo lo stretto di Kvarken”.
Grazie ai suoi meravigliosi arcipelaghi, quest’ultima area è riconosciuta patrimonio naturale mondiale dell’Unesco. La Bothnian Coastal Route viene proposta agli operatori italiani come destinazione fly&drive per gli amanti della natura, ma anche per chi cerca l’autenticità dello stile di vita nordico: non a caso una delle sue città, Oulu, è stata nominata Capitale europea della Cultura 2026, titolo già riconosciuto a Umeå nel 2014.