Con il Reg. (UE) 2022/2065 denominato Digital Service Act l’Unione europea si è dotata di uno strumento normativo avente lo scopo di creare uno spazio digitale più sicuro e più aperto. Da ciò, già a partire dal 17 febbraio 2024, sono sorti degli adempimenti da eseguire da parte degli operatori online a seconda del loro ruolo, delle loro dimensioni e del loro impatto sul sistema digitale.
Tali obblighi sono in sintesi finalizzati a contrastare servizi o contenuti illegali online (per odio, fake news, razzismo, discriminazione, ecc.) e ad assicurare la trasparenza e la tracciabilità degli utenti commerciali nei mercati online. Orbene è noto che il turismo è stato uno dei primi settori ad essere interessati dallo sviluppo digitale per cui la normativa indicata investe nel pieno gli operatori turistici online.
In particolare, il Capo III dell’atto legislativo impone a tutti i prestatori di servizi intermediari, a prescindere dalle loro dimensioni di istituire un punto di contatto unico al fine di agevolare la comunicazione con l’autorità di controllo predisposta (in Italia l’AGCOM), l’obbligo di indicare nelle condizioni generali eventuali restrizioni all’uso dei propri servizi e di agire in modo responsabile nell’applicare e far adempiere tali restrizioni nonché ulteriori obblighi di comunicazione chiara, sintetica e trasparente in relazione alla rimozione di informazioni considerate illegali e conseguente rimozione e disabilitazione dell’utente all’accesso e relativo modulo di segnalazione con indicazione dell’ente di mediazione in caso di controversie.
In definitiva tali obblighi di intervento attivo da parte delle OLTA appaiono giustificati da due motivazioni: in primo luogo la prassi di uso di strumenti social interni da parte delle OLTA nei quali sono raccolti i commenti live e recensioni dei clienti prima e nel corso dell’esecuzione del viaggio la cui liceità, sia pure nei limiti della privacy, va monitorata costantemente dalle medesime OLTA. Inoltre, l’Unione europea ha ritenuto urgente tale normativa in quanto solo nel 2023 non c’è mai stato tanto così odio online, come riferisce il report di fine anno scorso dell’European Union Agency for Fundamental Rights.
Infine l’applicazione della legge nel mercato del turismo da parte delle OLTA sarà controllata e monitorata dall’AGCOM, ente al quale l’Unione europea ha affidato in Italia l’incarico di agenzia indipendente per l'attuazione del Digital Service Act. L’AGCOM infatti ha già messo a disposizione degli operatori online un’apposita sezione per informazioni e chiarimenti sulla normativa alla quale è bene che tutte le OLTA facciano un periodico riferimento: https://www.agcom.it/dsa