Il Disegno di Legge di Bilancio dello Stato per l’anno 2025 prevede lo stanziamento di 110 milioni di euro da destinare allo sviluppo del settore turistico...
Dopo lunga attesa (il contributo era stato stanziato nel Decreto Legge Sostegni ter del gennaio 2022 convertito poi in legge nel marzo 2022 quindi oltre un anno e mezzo fa) finalmente, a seguito dell’autorizzazione UE, il Ministero del Turismo ha potuto pubblicare il Decreto che consente di erogare i famigerati 39 milioni di euro alle agenzie viaggi per far fronte ai danni provocati dalla pandemia Covid-19 (per quanto può sembrar strano parlarne ad oltre 3 anni di distanza e con una ripresa ormai consolidata).
L’articolo pubblicato ieri su queste pagine è estremamente esaustivo
Queste le mie considerazioni:
• Il contributo recepisce le problematiche sollevate dagli operatori in relazione ai precedenti contributi e cioè la disparità di trattamento tra chi lavora in “intermediazione” e chi con pratiche “al netto” (in estrema sintesi: chi lavora “al netto” ha fatturati più elevati rispetto a chi lavora in intermediazione, pur movimentando lo stesso volume di pratiche, ed i precedenti contributi hanno premiato maggiormente i primi): ora infatti il contributo prevede due modalità di calcolo diverse per tener conto di questa differenza, cercando di equilibrare le precedenti disparità;
• Il testo del Decreto tiene in giusta considerazione le proteste di chi aveva aperto nel 2020 ed era rimasto a “bocca asciutta” nei precedenti contributi: ora anche a loro spetta almeno il contributo minimo di euro 1.500,00 (meglio di niente);
• Questo contributo cambierà la vita alle agenzie viaggi? Dubito. La dotazione finanziaria è di 39milioni, le agenzie viaggi circa 8mila: ciò significa (a spanne) un contributo di circa 4.800 euro a testa: ovviamente c’è chi avrebbe diritto a contributi molto più significativi, ma la limitata dotazione finanziaria porterà ad una profonda riduzione dello spettante: infatti in più parti del decreto è riportata la laconica frase “nel limite delle risorse a disposizione”, il che vorrà semplicemente dire che la domanda di contributo che ognuno presenterà molto difficilmente verrà erogata per la cifra effettivamente spettante e questa verrà riparametrata al ribasso per soddisfare tutte le richieste;
• Ad ognuno arriveranno almeno 1.500,00 euro (o forse no): meglio pochi, che niente: indipendentemente da quanto riporta la domanda che ognuno compilerà il Decreto afferma che viene comunque garantito l’importo minimo di 1.500,00 euro da erogare a chiunque presenterà l’istanza di contributo, salvo poi riportare che anche tale importo minimo potrà essere riparametrato al ribasso in caso di risorse non sufficienti proprio a causa del “limite delle risorse a disposizione”;
• L’idea è che si sia voluto venire incontro alle esigenze di chi era rimasto “svantaggiato” dai precedenti contributi, ma questi possedevano dotazioni finanziarie molto più consistenti (senza considerare il contributo a fondo perduto del Decreto Rilancio destinato a tutte le attività economiche che prevedeva una dotazione di 6.192 milioni di euro, il precedente contributo a fondo perduto per le agenzie viaggi sempre del Decreto Rilancio prevedeva circa 160 milioni di euro di dotazione);
• Ci saranno dei controlli? Si: infatti il primo 50% del contributo spettante verrà erogato entro 30 giorni dal termine ultimo (ancora da definirsi) per la presentazione delle domande, mentre il restante 50% solo al termine dei controlli, a campione, sul contenuto delle istanze: quindi non controlli sistematici e capillari;
• Quando si dovranno presentare le domande? Le modalità e tempistiche di presentazione verranno rese note entro 30 giorni, cioè in pieno mese di agosto: ci si augura che il Ministero sia consapevole del fatto che esiste un mondo anche al fuori dei loro corridoi e che le scadenze e tempistiche di presentazione delle istanze devono tenere conto soprattutto delle esigenze dei beneficiari del contributo.
In definitiva, si spera che con quest’ultimo colpo di coda possa definitivamente considerarsi chiusa la brutta parentesi del Covid-19 e del profluvio di decreti per l’erogazione di contributi più o meno significativi e che le energie di tutti, dal Ministero, alle Associazioni, agli operatori del settore, possano finalmente dedicarsi allo sviluppo del futuro del settore.
Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.eu – www.travelfocus.it