Il Disegno di Legge di Bilancio dello Stato per l’anno 2025 prevede lo stanziamento di 110 milioni di euro da destinare allo sviluppo del settore turistico...
Chi l’avrebbe mai detto? A distanza di un anno dall’ultima volta che ne avevo scritto e a distanza di più di 4 anni dalla pandemia (!) ci troviamo ad affrontare ancora il tema di una parte di contributi a fondo perduto destinati a ristorare le agenzie viaggi ed i tour operator che hanno subito un calo di almeno il 30% di fatturato confrontando l’anno 2021 con l’anno 2019.
Ora la questione non è legata alle autorizzazioni da ricevere dall’Unione Europea o alle verifiche sui calcoli effettuati da chi ha presentato l’istanza, problemi finalmente superati, bensì ad alcuni dei requisiti necessari per poter presentare l’istanza ed ottenere il contributo (ed, invero, necessari anche per poter legittimamente svolgere l’attività di agenzia viaggi) e cioè:
- Essere in regola con gli obblighi di protezione in caso di insolvenza o fallimento nonché essere in possesso di un contratto di assicurazione per la responsabilità civile per tutte le annualità dal 2019 al 2023 (quindi, nota non trascurabile, il contributo non poteva essere richiesto da chi ha cessato l’attività negli anni 2022 o 2023);
- Essere iscritti al Registro Imprese con i codici attività tipici di agenzie viaggi e tour operator (cioè 791100 e 791200);
- Avere sede legale in Italia;
- Essere impresa attiva e senza procedure concorsuali in corso;
- Essere in regola con gli obblighi previdenziali (avere sostanzialmente DURC regolare) e fiscali.
Ebbene: delle 4.141 domande di contributo considerate da quest’ultimo Decreto (n.b.: in Italia le agenzie viaggi “ufficialmente” operative dovrebbero essere invece all’incirca 8mila):
- Meno del 30%, e cioè 1.128 agenzie, sono state ammesse al contributo “senza riserve”;
- Ben il 70% e cioè 2.922 agenzie, sono state ammesse “con riserva” per la necessità di verificare i requisiti di cui sopra.
Da questi numeri, applicando una ardita proprietà transitiva, si potrebbe pensare che ben il 70% delle agenzie viaggi italiane non siano in regola con i requisiti minimi per poter operare (polizze assicurative, durc, ecc.).
In realtà ciò che mi sembra emergere è una gestione piuttosto farraginosa del contributo in questione, riassumibile nella seguente cronologia degli eventi:
- Nel gennaio del 2022 il DL Sostegni ter introduce il contributo a fondo perduto;
- Nel luglio 2023 il Ministero pubblica il Decreto e l’Avviso Pubblico con le modalità per la presentazione delle domande di contributo;
- Il 30/10/2023 il Ministero pubblica il Decreto di Ammissione al Contributo, con 4 differenti allegati contenenti le agenzie viaggi suddivise in base alle problematiche emerse;
- Il 24/11/2023 la Commissione Europea adotta la Decisione con cui comunica di ritenere il contributo compatibile con il mercato interno ai sensi del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
- Nel mese di dicembre 2023 la maggior parte delle agenzie viaggi comincia a ricevere la prima tranche pari al 50% del contributo spettante;
- Ora, in data 19/06/2024 il Ministero pubblica il Decreto di Ammissione definitivo che sostituisce integralmente, ad 8 mesi di distanza (e di attesa!) l’elenco delle agenzie viaggi ammesse/ammesse con riserva/non ammesse;
- A luglio 2024 le 1.128 agenzie viaggi ammesse senza riserva dovrebbero (il condizionale è ormai d’obbligo!) ricevere la seconda tranche del contributo. Per le restanti 2.922 agenzie ammesse con riserva, invece, i tempi non sono definiti.
Sicuramente alcune agenzie viaggi potrebbero non essere in regola con i requisiti minimi per poter operare, anche se molto probabilmente non nella percentuale altissima sopra indicata, ma quello che sembra emergere è una difficoltà di comunicazione e di rapporti tra il Ministero ed il mondo delle Agenzie Viaggi, e il tavolo di confronto aperto proprio a seguito di quest’ultimo Decreto potrebbe essere l’occasione per migliorare e riallacciare i rapporti.
Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.eu – www.travelfocus.it