Il commento del direttore
Remo Vangelista
La monarchia saudita insieme al governo continua a lavorare su quella che è l'economia del Paese oltre il petrolio. La industry sulla quale sono puntati gli occhi è il turismo, ovvero il tentativo di trasformare l'Arabia Saudita in una destinazione popolare.
La diversificazione delle risorse economiche in atto fa parte del programma Vision 2030, indice della volontà di sviluppare nuovi settori e creare posti di lavoro. Quello che sembra però irrealistico è la fattibilità e la concreta possibilità di raggiungere certi obiettivi.
Obiettivo ambizioso
Pare che l'Arabia Saudita punti a entrare nella top 5 delle mete turistiche a livello mondiale, con un impatto sperato del 10% del comparto turistico sul Pil nazionale entro il 2030. Le contraddizioni però sono intrinseche: il Regno attualmente non rilascia visti turistici e quasi il 100% dei visitatori vi si reca per motivi religiosi. Si parla di un'apertura - almeno sul fronte visti - a partire dal prossimo mese, ma i ritardi si sono già susseguiti diverse volte. Come riporta forbes.com, si sommano poi altre problematiche legate al clima, con temperature che rendono l'estate proibitiva, ma anche unaa cultura fortemente restrittiva soprattutto nei confronti delle donne.
Gaia Guarino