Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tourism Authority of Thailand scende in campo per fare chiarezza sulle regole in vigore da oggi per l’ingresso di visitatori internazionali nel Paese.
Il vice primo ministro e ministro della sanità pubblica thailandese, Anutin Charnvirakul, ha infatti affermato che "i viaggiatori internazionali che arrivano in Thailandia non sono tenuti a mostrare la prova della vaccinazione".
Dopo la fase interlocutoria dei giorni scorsi, il Governo thailandese ha quindi stabilito oggi con chiarezza che i turisti stranieri non sono tenuti a mostrare prova della vaccinazione o dei risultati dei test relativi al Covid.
Il chiarimento dell'ente
“Pertanto – conferma a TTG Italia il marketing manager dell’ente nazionale del turismo thailandese in Italia, Sandro Botticelli – i visitatori italiani possono entrare senza dover mostrare prova dell’avvenuta vaccinazione o di aver contratto ed essere guariti dalla malattia nei 180 giorni precedenti. Si tratta infatti di una norma riferita solamente a chi proviene o è transitato dalla Cina”. A breve, aggiunge Botticelli "Anche il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina dovrebbe rivedere la raccomandazione".
Tuttavia, si legge nella nota diffusa da Tat, “mentre la Thailandia accoglie tutti i visitatori, un mercato di origine dei visitatori potrebbe richiedere che i viaggiatori in arrivo, compresi i propri cittadini che tornano a casa, abbiano un risultato Pcr negativo. Pertanto, la Thailandia mira a corrispondere alle regole di questi paesi e richiede un'assicurazione Covid per i visitatori provenienti da questi paesi o per i visitatori in Thailandia che proseguono verso questi paesi, nel caso in cui risultino positivi mentre si trovano in Thailandia. Tra questi paesi ci sono la Cina e l'India”.
Intanto, la speranza rimane quella di ospitare nel 2023 circa 25 milioni di turisti stranieri - oltre il doppio degli 11,5 milioni di visitatori registrati nel 2022 - e tornare a oltre il 50% dei 40 milioni di arrivi internazionali del 2019.
I.C.