Il commento del direttore
Remo Vangelista
A inizio anno venne salutato come la grande occasione del turismo organizzato: ma il super ponte di primavera, che unirà le festività pasquali al primo maggio, nasconde anche diverse insidie.
Se è vero che l’aggancio delle feste consentirà alle agenzie di viaggi di poter contare su vendite più robuste nei ponti di primavera, infatti, da più parti iniziano ad arrivare allarmi su un’estate che stenta a partire proprio a causa delle prenotazioni per la seconda metà di aprile.
La voce delle aziende
“Il super ponte di primavera frena le prenotazioni sull’estate”: così l’a.d. di Welcome Travel Adriano Apicella aveva affermato senza mezze misure qualche giorno fa. Una considerazione che ha messo il mercato di fronte al fatto che il calendario dell’anno potrà riservare qualche sorpresa in negativo.
Ma già qualche settimana fa il direttore generale di Gattinoni MdV, Sergio Testi, aveva sottolineato: “Le prenotazioni dell’estate sicuramente decolleranno dopo le festività primaverili”, con conseguente possibile ritardo del booking estivo.
Una sfida non da poco, nel momento in cui l’impegno è sull’anticipo. Una parte non indifferente della clientela si sta infatti concentrando sulla carrellata di festività primaverili, lasciando perdere per il momento la scelta della vacanza estiva.
Difficile, per il momento, fare una previsione per l’estate, proprio per l’effetto posticipo. Solo dopo aver archiviato il mese di aprile sarà possibile avere un’idea reale dei trend per l’alta stagione. E non sono escluse sorprese.