Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Solo fino a due anni fa parlare di Ndc significava suscitare una certa diffidenza, se non una vera e propria levata di scudi, da parte della distribuzione. La New Distribution Capability, ovvero il programma della Iata per lo sviluppo di un nuovo protocollo di comunicazione tra vettori, intermediari e agenzie di viaggi che punta a ricalcare le modalità di vendita diretta dei grandi retailer dell’online, è stata vista per lungo tempo come uno strumento adottato dalle compagnie aeree per scavalcare il ruolo di Gds e agenzie di viaggi e dialogare senza filtri con il consumatore finale”….(continua sulla Digital Edition)
L’Ndc, oggi, non è più una questione di fantascienza. Ora il nuovo protocollo di distribuzione dei biglietti aerei, la New Distribution Capability lanciata da Iata nel lontano 2012, è finalmente realtà. E lo è diventato in un clima che, come riporta TTG Magazine in distribuzione e scaricabile online nella Digital Edition, viene definito dalla stessa Iata “di aperta collaborazione”.
I vettori in prima fila
I vari attori della filiera, compagnie, tmc e gds su tutti, a differenza di qualche stagione fa, sembrano aver abbandonato le rispettive diffidenze verso il nuovo protocollo che consente una massima personalizzazione e dinamicità nella vendita di biglietteria aerea.
Tra le compagnie aeree che per prime hanno deciso di applicare il nuovo standard spiccano Lufthansa, American e Singapore Airlines, mentre Alitalia con la primavera del 2019 conta di dare il via a una prima fase di Ndc.
I dubbi della distribuzione
Dal canto loro, i gds si dicono ormai tutti pronti ad abbracciare questo nuovo protocollo distributivo, mentre i network di agenzie sembrano essere ancora in attesa di capire quali saranno le effettive tempistiche di entrata a regime di Ndc e i costi che dovranno sostenere.
L’INTERO SERVIZIO ALLE PAGINE 4-5 DI TTG NUMERO 37, IN DISTRIBUZIONE E CONSULTABILE ONLINE NELLA DIGITAL EDITION A QUESTO LINK.