Il commento del direttore
Remo Vangelista
Quattro nuove rotte, il potenziamento dell'offerta, la conferma delle basi di Milano, Venezia e Napoli, due nuovi A321 a Malpensa e l'arrivo di un country manager che dal 1° gennaio si dedicherà in esclusiva al mercato tricolore: non servono ulteriori conferme per capire il ruolo che l'Italia rivestirà nel 2019 di easyJet. Crescita è la parola d'ordine, declinata a 360 gradi: "Aumentiamo l'offerta dall'Italia dell'8%, per un totale di 21 milioni di posti - assicura Francois Bacchetta, direttore easyJet Italia e Francia -: per noi è un bacino strategico e l'arrivo il prossimo anno di due A321 neo a Malpensa, nostra seconda base più grande in Europa Continentale, oltre al primo Training Center per i piloti, ci apre nuove opportunità".
Il nuovo country manager per l'Italia
Non è un caso che il vettore abbia scelto di dedicare proprio all'Italia un nuovo country manager: entra in servizio con il nuovo anno solare Lorenzo Lagorio, che risponderà direttamente a Bacchetta. Da 10 anni nel vettore come responsabile risorse umane prima in Italia e poi a Londra, Lagorio lavorerà "per cogliere tutte le opportunità e sviluppare una crescita sostenibile".
Una di queste sarà proprio l'indotto sviluppato dal nuovo Training Center a Malpensa, l'unico al di fuori del Regno Unito, dove sfileranno tutti i quasi 4000 piloti della flotta easyJet.
Le novità
Dal 13 dicembre saranno in vendita i biglietti per le quattro nuove rotte in livrea arancione: si tratta "di due rotte prettamente business, da Genova e Verona per Amsterdam, e due più leisure, ovvero Basilea-Alghero e Fiumicino-Nantes", sottolinea Bacchetta.
Il piano di espansione prevede anche il potenziamento dell'offerta nelle tre basi del vettore: i posti offerti crescono del 3% a Mxp, da dove easyJet decolla verso 61 destinazioni e dove l'arrivo dei due A321 per la stagione invernale 2019/2020 lascia intravvedere un ulteriore investimento per il prossimo anno; del 18% al Marco Polo di Venezia e del 14% a Napoli.