Maxialleanza nei cieli, nuove rotte, Futura e Albatravel sul magazine di oggi

Tour operator
- 18/01/2016 09:44

Maxialleanza nei cieli, nuove rotte, Futura e Albatravel sul magazine di oggi

Una nuova associazione che rende sempre più sfumato il confine tra business model tradizionale e vettori a basso costo. Si prepara al debutto un gruppo che unirà una cinquina di vettori di grosso calibro: Lufthansa, Iag, Air France-Klm, Ryanair ed easyJet.

L’alleanza nasce chiaramente in opposizione all’Aea, l’associazione dei vettori europei che negli ultimi tempi ha registrato una serie di defezioni, ed è il tema portante del servizio di apertura del giornale di oggi.

Giornale che tratteggia anche il nuovo scenario italiano con il caso Puglia, dove Alitalia si sarebbe candidata come possibile sostituto di Ryanair. Una mossa che comporterebbe, da parte del vettore italiano, un cambio di strategia per i voli sulla regione.

Che ci sia grande fermento nel comparto del trasporto aereo è dimostrato anche dallo studio di Anna.aero, riportato sul TTG di oggi, che evidenzia come il 2015 abbia visto l’introduzione di 3100 nuove rotte nei cieli mondiali, 500 in più sull’anno precedente.

Intanto, sul fronte del tour operating Futura Vacanze traccia il bilancio 2015, che si è chiuso in modo positivo con un fatturato di 45 milioni, e annuncia l’obiettivo di quest’anno: portare il giro d’affari a 50 milioni, basandosi sui pilastri del Mare Italia e delle destinazioni neve.

È, invece, battaglia sulle ricadute del Giubileo straordinario per l’inbound nella Capitale. Mentre, infatti, l’Osservatore Romano parla di un milione di fedeli che hanno partecipato agli eventi, Federalberghi lancia l’allarme: l’appuntamento ha provocato la paura di attacchi terroristici, con conseguente segno meno per le performance delle strutture ricettive romane.

È invece a segno più il trend di Albatravel che, grazie alla campagna di fine anno dedicata al prodotto Italia, ha archiviato il 2015 con un fatturato consolidato di 300 milioni di euro, in crescita del 13 per cento sul 2014.