Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il 2025 sarà l’anno della svolta per il rilancio tecnologico degli hotel, sia per numero di nuove aperture che per l’ammontare degli investimenti. A raccontarlo è Luca Rodella, ceo e fondatore di Smartpricing: “Nonostante la resistenza al cambiamento sia ancora forte nel settore ricettivo, crediamo che nel 2025 gli hotel capiranno che non sono solo gli ambienti ad aver bisogno di ristrutturazioni e innovazione. Anche il proprio stile di gestione deve tenere il passo ed evolvere. Ecco perché quando si parla di Smart hotel io preferisco concentrarmi su cosa c’è ‘dietro la reception’, perché è lì che si trova il motore che rende possibile tutto il resto”.
La tendenza in corso è quella di sostituire i propri sistemi gestionali di vecchia generazione, rigidi e chiusi, con piattaforme all-in-one in cloud che permettono all’albergatore di integrare nuove funzionalità man mano che se ne presenta l’esigenza. Sarà una sfida anche per cercare di continuare a resistere sul mercato, visti i dati forniti da Lodgings Econometrics. Secondo la società americana, infatti, nel 2025 apriranno oltre 2mila 800 nuovi hotel nel mondo, con più di 440mila nuove camere disponibili, tutte in un contesto di elevata tecnologia.
“Anche gli investimenti stanno aumentando. Per capire i contorni del fenomeno, basta guardare alle proiezioni: nel 2022 il mercato globale dell’ospitalità Smart valeva 13,6 miliardi di dollari. Nel 2027 si prevede che raggiungerà i 49,9 miliardi”. Smartpricing affronterà l’argomento il prossimo 12 dicembre, in un evento dedicato a come oggi l’innovazione tecnologica stia scuotendo le fondamenta dell’ospitalità.