Il commento del direttore
Remo Vangelista
Era nell’aria da qualche tempo: Costa Crociere ha deciso di chiudere i codici alle agenzie Bluvacanze e Cisalpina. La conferma di questa svolta nel mercato arriva da una serie di addetti ai lavori, e ha trovato riscontro anche fra i corridoi della compagnia di navigazione con sede a Genova.
Le ragioni della scelta vengono fatte risalire a motivazioni di ordine commerciale: pare infatti che Costa non fosse soddisfatta delle performance di vendita delle agenzie del gruppo guidato da Domenico Pellegrino, anche se la motivazione pare essere in questo caso ‘tirata per i capelli’.
Le origini della querelle
La base di partenza di questa disparità di andamento delle vendite sul mercato delle crociere potrebbe essere una attenzione maggiore da parte delle agenzie di Bluvacanze nei confronti del prodotto di Msc. Va ricordato, infatti, che il network Bluvacanze è controllato da Msc, competitor di Costa Crociere.
Potrebbe quindi trattarsi di un confronto fra network, visto che Costa ha anch’essa nel suo portfolio una partecipazione all’interno di una rete di agenzie, quel Welcome Travel che ora è sotto la guida di Adriano Apicella.
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