Il commento del direttore
Remo Vangelista
I resort, i villaggi, le offerte speciali, le destinazioni della settimana, l’area agenzie. Sparito tutto. Ora anche l’ultimo residuo di Valtur, il sito internet, non più operativo ma ancora pieno fino a qualche tempo fa del passato del tour operator, è sparito.
Al suo posto all’indirizzo www.valtur.it, campeggia l’annuncio dell’asta pubblica per rilevare il marchio. Un corposo avviso legale con tutte le specifiche per chi avesse intenzione di portarsi a casa un brand che ha fatto la storia del turismo. C’è tempo fino alle 18 del 2 luglio, con una base d’asta che parte da 1,5 milioni di euro e, a quanto pare, già qualche concorrente e un nome eccellente, quello di Alpitour.
“Ai fini della presentazione delle offerte – si legge nell’avviso -, i soggetti interessati potranno consultare la documentazione relativa al Marchio messa a disposizione dalla Società presso la virtual data room dedicata facendone apposita richiesta all’indirizzo di posta elettronica valtur@legalmail.it. L’accesso alla virtual data room sarà consentito al soggetto interessato previa sottoscrizione dei necessari impegni di riservatezza in merito alle informazioni e alla documentazione contenuta nella virtual data room stessa”.
Le buste saranno aperte già il giorno successivo alla scadenza, il 3 luglio, e da quella data passeranno non più di 20 giorni per il trasferimento del marchio al nuovo ‘titolare’. E a quel punto partirà la quinta vita della Fenice Valtur.