Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un’operazione di finanziamento a medio-lungo termine da 150 milioni è quella a cui ha avuto accesso Alpitour S.p.A. ottenuto da Banco Bpm S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A. - in qualità di arrangers, bookrunners e banche finanziatrici - nonché Banca Imi S.p.A. – in qualità di agente. Si tratta di una linea di credito revolving finalizzata al sostegno delle proprie dinamiche di capitale circolante e delle generali esigenze finanziarie.
Le banche sono state assistite dallo studio legale Dentons, con un team composto dal partner Alessandro Fosco Fagotto, dal counsel Franco Gialloreti e dalla trainee Giulia Caselli Maldonado mentre Alpitour è stata assistita da Gatti Pavesi Bianchi con un team composto dal partner Andrea Limongelli e dall’associata Piera Iovino.
La società, dopo l’acquisto di Eden Travel Group e dopo aver concluso una complessa operazione di riassetto azionario che ha determinato l’uscita dal capitale sociale di Wish, società controllata da fondi private equity organizzati e gestiti da, rispettivamente, Wise SGR e ILP III Sicar, che risultava titolare di una partecipazione pari a circa il 35% del capitale sociale di Alpitour e il rafforzamento della quota di azionariato in capo ad Asset Italia 1 S.r.l., società promossa da “Tamburi Investment Partners” insieme a numerosi family office italiani e “Dal 1802 Educazione Cultura Salute Ambiente Tecnologia” – si è concentrata, in un’ottica di crescita e di sviluppo, sulla riqualificazione (a medio-lungo termine) delle proprie fonti finanziarie.