Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il glamping? Si può fare non solo in Africa ma anche nel Nord Europa: basta avere il giusto equipaggiamento, che per la cronaca può essere anche un container. Si chiama infatti 'Containporary' il progetto a cui sta lavorando Il Diamante, una formula innovativa che verrà lanciata nel 2020 e mescola glamping, container e viaggi ecosostenibili.
I container rivisitati
La mente creativa alla base del piano Containporary, acronimo che unisce le parole container, temporary e contemporaneo, è Davide Bomben, marketing & Africa area manager del t.o. "Quest'anno abbiamo lanciato il glamping in Namibia e le richieste sono state al di sopra delle aspettative - commenta -: ci siamo chiesti come replicare lo stesso modello in climi diversi e ora stiamo lavorando al nuovo progetto".
I container - rivisitati e trasformati in lodge di lusso - verranno posizionati in Islanda da maggio a settembre, per poi essere trasferiti in Norvegia nei mesi clou dell'Aurora Boreale. "Abbiamo studiato una rivisitazione per cui avranno una parte riscaldata con il tetto trasparente".
Il glamping del futuro
Il successo del glamping è tale che Il Diamante sta già studiando nuove espansioni dei campi tendati di lusso in Africa. Entro Natale 2018 "termineremo la fase due, ovvero la costruzione dei deck per l'osservazione astronomica delle stelle e delle due piscine a sfioro, mentre nel 2019 aggiungeremo aria condizionata e riscaldamento, oltre a un terzo campo tendato in Namibia". O. D.
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