Il commento del direttore
Remo Vangelista
I Viaggi di Atlantide alza la voce. A margine delle notizie diffuse nel corso delle ultime settimane, il tour operator di Montirone prende posizione sui temi chiave inerenti alla trattativa con Arkus Network. È Pierre Radici (nella foto), titolare del t.o., a esprimere grande rammarico per le notizie diffuse nelle ultime settimane.
Impegni onorati
“Abbiamo preferito non rispondere – ha spiegato a TTG – in quanto speravamo che alla fine la correttezza avrebbe prevalso”. Radici riconferma come l’operatore abbia onorato fino ad oggi tutti i suoi impegni verso agenzie e clienti, confermando le partenze charter fino a metà maggio. “Nel caso delle prenotazioni di viaggi su misura, circa una quarantina – abbiamo reindirizzato le adv verso i nostri corrispondenti locali, ai quali pagheranno direttamente i servizi prenotati. In questo clima di incertezza – l’accordo con Arkus Network è attualmente in una fase di stand by – stiamo altresì emettendo la biglietteria aerea già pagata e stiamo provvedendo a rimborsare gli acconti versati dalle agenzie”.
Immobilità operativa
In una nota diffusa dall’ufficio legale di Atlantide, si aggiunge che “la decisione è maturata a seguito di una situazione di immobilità operativa, dovuta ad inadempienze non certo imputabili a I Viaggi di Altantide ma semmai a chi, tuttora utilizza a seconda dei propri vantaggi, il nome dello stesso come di sua proprietà laddove faccia comodo – leggasi conferenza stampa del 9 maggio relativa alla presentazione dell’acquisto di un noto club calcistico – mentre si distacca da situazioni più meramente operative”.
Accordo congelato
Radici sottolinea che la finalizzazione dell’accordo non è ancora stata formalizzata, ma che il “contratto preliminare sottoscritto con Arkus Network era vincolante già da aprile, mese dal quale Partours ha cominciato a operare con le adv e catene alberghiere partner di Atlantide”. Sempre dall’ufficio legale del t.o.si precisa che “la sospensione dei voli a Partours è derivata dal fatto che Neos aveva sottoscritto con Partours il contratto charter per i voli di aprile e maggio e le obbligazioni in esso previste non sono state onorate dalla medesima società e non certo da I Viaggi di Atlantide”.