Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo una serie di successi inanellati nel corso delle ultime stagioni, Msc Crociere affronta due eventi difficili, relativi allo stop delle crociere Usa-Cuba imposto da Trump e all’incidente occorso a Msc Opera nel canale della Giudecca a Venezia, con un aplomb frutto di anni di esperienza nella gestione delle emergenze.
Un grande dispiacere
“Sicuramente - commenta il country manager di Msc Leonardo Massa - lo stop imposto da Donald Trump alle crociere in partenza da Miami e dirette a Cuba è motivo di grande dispiacere, anche perché su Cuba, noi di Msc con la nave Armonia, come praticamente tutte le compagnie di navigazione americane, avevamo puntato e investito. Non da ultimo, si trattava anche di un importante motore di sviluppo per l’economia locale. Da un punto di vista operativo, abbiamo immediatamente provveduto a rimborsare le spese sostenute per il visto e le escursioni già prenotate dai nostri passeggeri, del valore di circa 100 dollari, alle quali abbiamo aggiunto un credito a cabina pari a circa 400 dollari da spendere a bordo".
I nuovi itinerari
L’attracco a L‘Avana è stato sostituito da quello a Key West e, per le crociere che già effettuano una sosta lì, da uno stop ulteriore in Messico, a Puerto di Costa Maya, alla scoperta di siti archeologici alternativi nella Riviera Maya.
Dal 15 giugno per Msc Opera crociere regolari
Un secondo fronte di crisi si è aperto in seguito all’incidente occorso in fase di attracco di Msc Opera a Venezia, dopo l’urto con il battello turistico River Countess, che ha riaperto la polemica sull’ingresso delle gradi navi in laguna. "Abbiamo agito con tempestività, annullando in maniera preventiva anche la crociera in partenza l’8 e 9 giugno e rimborsando tutte le spese documentate sostenute dai nostri clienti. Al rimborso abbiamo aggiunto uno sconto del 50 per cento per prenotare una nuova crociera entro il 2020. A partire dalla data del 15 giugno, tutte le partenze e l’itinerario di Opera sono stati regolarmente riconfermati”.