Caso Metamondo:storia infinita che penalizza le agenzie di viaggi

L’affaire Metamondo fa ancora discutere. Dopo l’annullamento delle partenze estive dell’operatore, le agenzie di viaggi si trovano in grande difficoltà.
L’ultima notizia riguarda un agente di viaggi di Mortara, Moreno Stevanin dell’agenzia Blugenio Travel, che ha inviato alla nostra redazione un’accorata lettera di allarme che riportiamo integralmente qui sotto.

La lettera
“Gentile redazione, sono Moreno Stevanin, titolare assieme a mia moglie dell'agenzia di viaggi Blugenio Travel di Mortara, vi invio questa email per chiedere un vostro interesse in merito alla situazione di Metamondo. Dalla  fine del mese di luglio  ormai non si hanno più notizie dal tour operator, i telefoni squillano a vuoto e nessuno più risponde alle email. Noi come altre agenzie di viaggi a inizio agosto abbiamo dovuto supportare i nostri clienti che si vedevano cancellare la vacanza a solo 3 giorni dalla partenza. Clienti  che avevano acquistato e regolarmente saldato una vacanza Metamondo, dopo aver ricevuto la famosa lettera nella quale il tour operator  comunicava che “a causa della sopravvenuta indisponibilità da parte di alcuni fornitori ad erogare i servizi pattuiti la partenza in questione veniva cancellata”, formula molto ricercata (che si è rivelata essere stata redatta con un fine ben preciso) per dire che non avendo pagato i servizi pattuiti  ai fornitori cancellavano le prenotazioni. Al fine di tutelare i nostri clienti provvedevamo ad aprire il sinistro per richiedere il rimborso di quanto da loro versato avvalendosi della polizza ‘fondo di garanzia’ stipulata da Metamondo presso Nobis/Filo Diretto”.

Tempi lunghi
“Passati i 90 giorni – prosegue l’agente - citati in polizza come limite massimo per la liquidazione del sinistro e non avendo più avuto alcun aggiornamento da parte della compagnia assicuratrice contattavo l'ufficio preposto che mi rispondeva tramite email chiedendo la documentazione relativa al sinistro (dopo 90 giorni dall’evento!) e si comunicava che in qualsiasi modo i tempi per la soluzione del sinistro non potevano ancora essere definiti. I tempi si allungheranno di molto in quanto il  comunicato di cancellazione da parte di Metamondo ai clienti  stilato in quel modo non ammetteva l'insolvenza da parte del tour operator stesso e l'assicurazione ha ribadito inoltre che sino a quando il tour operator non consegnerà i libri contabili in tribunale dichiarando il fallimento nessun rimborso verrà preso in considerazione. La situazione ha del grottesco, il tour operator è chiuso e l'assicurazione non riesce a contattare nessun responsabile (questo è quanto mi è stato riferito telefonicamente dall'ufficio liquidazione sinistri di Nobis in data 3 dicembre alle ore 15,20). Nel caso non venga dichiarata l'insolvenza e/o il fallimento esiste la possibilità che nonostante la polizza fosse in essere al momento del sinistro e i tempi dichiarati in polizza di 90 giorni, si debba attendere qualche anno per poter riuscire ad avere un parere in merito”.

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