Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il giorno più difficile per i contribuenti. Oggi, lunedì 20 luglio, è la giornata nera delle scadenze, dal momento che scattano tutti i rinvii di giugno, rimandati appunto a questo mese.
Come sottolinea corriere.it, il vero problema nasce però dal fatto che luglio, anche senza i rinvii di giugno, sarebbe già un mese carico di scadenze. In totale, in soli 15 giorni ci saranno dunque ben 246 adempimenti cui i contribuenti dovranno far fronte.
La richiesta del rinvio
Proprio per questo motivo i commercialisti erano stati i primi a richiede un nuovo rinvio al 30 settembre, almeno per le dichiarazioni dei redditi e i pagamenti Irap.
Richiesta respinta dal ministero dell’Economia. Una scelta dettata anche dal fatto che l’eventuale rinvio avrebbe causato un mancato gettito di 8,4 miliardi di euro, che sarebbe stato rimandato di 2 mesi.
E così si materializza il lunedì nero, ovvero oggi, quando scadono i pagamenti dei diritti annuali alla Camera di Commercio, l’importa di bollo sulle fatture elettroniche oltre i mille euro del secondo trimestre, e ancora imposte e contributi previdenziali.
Ma i prossimi giorni non saranno molto più leggeri.