Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un atteggiamento ‘low profile’ in questi lunghi mesi di crisi. E ora una notizia esplosiva, che porta nuova fiducia in un futuro di reale ripartenza: dopo aver annunciato ieri la nuova The Cocoon Collection che raggruppa quattro strutture di proprietà, Azemar guarda oltre.
Investimento importante
L’amministratore delegato Mariarosaria Campora (nella foto), ha infatti anticipato in un’intervista a TTG Italia come, entro il 2023, si aggiungeranno altre cinque strutture di proprietà fra Maldive e Zanzibar.
“Con un investimento veramente importante abbiamo deciso di espandere la Collection ed entro il 2023 saranno operativi 5 nuove strutture nelle nostre destinazioni di punta, Maldive e Zanzibar”.
A Zanzibar
Due progetti si svilupperanno a Zanzibar, con la creazione di altrettante strutture sulle isole di Prison e Bawer. “A Prison realizzeremo anche un museo che riporterà alle origini dell’isola. Inoltre, uno dei punti di forza di questa location sono le tartarughe giganti che la abitano. Per cui, destineremo una parte dell’isola alle 50 ville in fase di realizzazione, mentre un’altra parte sarà aperta al pubblico per le visite”.
Seconda tappa sull’isola di Bawer, “un’isola molto attraente dal punto di vista naturalistico, che ricorda in qualche modo le Maldive malgrado la natura corallina”. Qui verrà realizzato un resort da 150 camere di diversa tipologia e uno dei punti di forza sarà l’offerta gastronomica, “in linea con tutte le altre nostre strutture”, che vedrà la realizzazione di tre o quattro ristoranti gourmet.
Alle Maldive
Sul Fronte Maldive, a Joy nell’atollo di Malè Nord, a 40 minuti di barca veloce dall’aeroporto, sorgerà una struttura di circa 200 camere. E vicino a Joy, ancora in fase di progettazione, è prevista una struttura più piccola. Infine, vicino a Kendu, in programma la realizzazione di nuove ville “molto esclusive”.
Si tratta di cinque progetti che porteranno da quattro a nove le strutture appartenenti alla catena The Cocoon Collection, tutte di proprietà della famiglia Azzola e tutte concentrare nelle destinazioni di punta del t.o., “sulle quali vantiamo una profonda specializzazione e competenza”.
Clientela internazionale
Il 'miracolo Azemar' è stato possibile grazie alla diversificazione della clientela del t.o. e all’attento lavoro di Attilio Azzola, che ha saputo coordinare al meglio l’attività dell’ufficio marketing ottimizzando il livello di occupazione delle strutture in portafoglio grazie alla componente internazionale della clientela.
“Grazie agli ospiti provenienti da tutto il mondo anche in questo periodo di crisi siamo riusciti a mantenere soddisfacenti livelli di occupazione, che ci sonsentono di mettere in pista un progetto veramente importante. Le strutture avranno uno stile nuovo, sempre improntato a servizi di alto livello. Comun denominatore saranno le location spettacolari e una ristorazione di altissimo livello”.
Il futuro
Se non ci saranno sorprese dell’ultimo minuto, dal 2023 Azemar potrà contare su cinque nuove strutture di livello internazionale, che contribuiranno ad aumentare l’offerta disponibile nelle agenzie di viaggi.
E in futuro, “chissà – scherza Campora – sarà compito dei miei nipoti continuare la tradizione di famiglia e pensare ad altre novità”.