Buono fiere, scatta l’invio delle richieste:le istruzioni del Mise per le imprese

Via libera all’invio delle domande per accedere al Buono fiere. L’incentivo è previsto nel quadro degli interventi delineati dal decreto Aiuti Bis.

Il buono - per cui sono state stanziate risorse per 34 milioni di euro - copre il 50% dei costi sostenuti dalle aziende con sede operativa in Italia (fino a un limite massimo di 10mila euro) per presenziare a uno o più eventi fieristici inseriti nel calendario della Conferenza delle regioni e delle province e programmati nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022 – data di entrata in vigore del decreto - e il 31 dicembre 2022 (elenco consultabile a questo link).

Le spese ammissibili
Tra le spese ammissibili, l’affitto degli spazi espositivi e per gli allestimenti degli stessi, le quote corrisposte per i servizi assicurativi, di pulizia, nonché di facchinaggio o di trasporto all’interno dei quartieri fieristici. E ancora le spese sostenute per i servizi di stoccaggio dei prodotti esposti, il noleggio di impianti audio-visivi, attrezzature, per i buffet, i materiali pubblicitari e per l’impiego di hostess e steward.

Modalità di invio delle istanze
Secondo le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, le domande di agevolazione devono essere presentate dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Mise, nella sezione ‘Buono Fiere’, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17.  

Per accedere alla procedura informatica occorre identificarsi e autenticarsi tramite la Carta nazionale dei servizi.

Tutti i chiarimenti sulle modalità di invio delle istanze e sui tempi di erogazione degli incentivi sono disponibili nelle Faq del Ministero, consultabili a questo link

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