Europa tailor made, la scommessa di Naar

Da prodotto poco presidiato dalle agenzie, appannaggio quasi esclusivo di Ota e banche letti, a proposta tailor made in grado di competere per valore della pratica con il lungo raggio. È questa la scommessa vinta sull’Europa da Naar.  

“Abbiamo fatto questo passo proprio su richiesta delle agenzie, che - ha spiegato il titolare Frederic Naar (nella foto) - dicevano di non riuscire a trovare tour operator che facessero viaggi su misura su questo tipo di prodotto. È vero, infatti, che esistono tante banche letti che consentono di prenotare l’hotel, ma organizzare viaggi su misura nel Vecchio Continente richiede tutto un altro tipo di consulenza e di esperienza, che di fatto mancava”.  

Un lavoro “molto impegnativo” quello avviato dall’operatore, ma che ha subito portato  riscontri positivi: “Le agenzie che già conoscono il nostro booking hanno cominciato a confermare immediatamente. Ma quello che ci sorprende ancora di più è il valore medio delle pratiche, che regge il confronto con un viaggio negli Stati Uniti”.

A contribuire a uno scontrino medio piuttosto sostanzioso un mix di fattori: “I prezzi in Europa degli alberghi sono diventati molto alti e a questo si aggiunge poi la scelta di location ricercate come castelli e dimore storiche e la durata del viaggio, spesso di due settimane”.

Ma c’è un altro aspetto su cui Naar ha puntato l’attenzione: “Proprio perché è un prodotto che per tanti anni è quasi sparito dalle agenzie, sono gli stessi dettaglianti ad avere ora bisogno di formazione e assistenza”.

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