Il commento del direttore
Remo Vangelista
Trattare le destinazioni in modo diverso, per scoprirne gli aspetti meno noti, a partire dal corto raggio per arrivare fino alle località più remote: il cammino di Shiruq continua e fra le mete di punta inserisce l’Oman.
Si tratta di una destinazione autentica, versatile, dalle grandi potenzialità, come spiega Barbara Demartin, trade account manager di Aigo che rappresenta l’ufficio del turismo del sultanato dell’Oman in Italia. L’occasione per parlarne viene offerta da un incontro di formazione organizzato nella sede milanese di Shiruq con alcuni agenti di viaggi partner del t.o., accolti dall’intero stadff di Shiruq capitanato da Elena Valdata.
I numeri parlano chiaro: nel 2019 l’Oman ha ospitato quasi 53mila italiani e nel 2022 siamo tornati sopra le 25mila unità. Gli obiettivi per quest’anno sono ambiziosi, alla luce di un’offerta che accontenta target differenti nei diversi periodi dell’anno, dagli amanti del relax e della natura, a chi predilige le attività sportive o il contatto con la cultura locale. C’è un Oman per tutti e anche l’offerta alberghiera è di tutto rispetto, con 547 hotel e 26mila 733 camere disponibili.
E’ Alessandro Fumagalli (nella foto), programmatore e tour leader archeologo di Shiruq, a entrare nel dettaglio degli itinerari proposti dal t.o., a cominciare dalla formula self drive, che permette di visitare il Paese in autonomia sfruttando però la competenza e i servizi garantiti dal t.o.
Una breve ma intensa immersione nel deserto di Rub al Khali è il cuore di una seconda proposta, che in 8 giorni consente di toccare Salalah, il deserto, Fizaya Beach e Mugsayl Beach per far poi ritorno a Salalah.
Per chi ha più tempo a disposizione, il gran tour di 14 giorni permette di scoprire da nord a sud l’intero Paese, con partenze di gruppo programmate o su richiesta.
Uno speciale circuito ‘Mindfulness on the road’ prevede poi otto giorni in compagnia di Jack Jaselli alla scoperta della regione del Dhofar, dall'8 al 15 dicembre 2023.
Isabella Cattoni