Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tempo di bilanci in casa Astoi, che evidenzia come il 2024 si sia chiuso con un incremento medio dei ricavi del 5-6%, con punte del 12% nel periodo di Natale e Capodanno.
Guardando al 2025, Astoi conferma che le prime stime indicano un consolidamento del trend positivo, con una crescita prevista tra il 5% e il 7%. L’inverno ha confermato una domanda solida, ma sarà l’estate a determinare il trend annuale. Tra le mete più richieste si confermano il Mar Rosso, le Maldive, l’Oriente e l’East Africa, mentre tra le destinazioni emergenti spiccano l’Arabia Saudita e la Colombia. Durante i mesi estivi, il turismo organizzato giocherà una partita fondamentale sul Mediterraneo e sull’Italia, scelte prioritarie per i viaggiatori italiani.
“ Il 2024 è stato un anno positivo - commenta il presidente di Astoi, Pier Ezhaya -, caratterizzato da una domanda costante e una crescita solida, nonostante le incertezze legate al contesto economico e geopolitico. Le prime indicazioni per il 2025 confermano il ruolo centrale del turismo organizzato e lasciano intravedere qualche possibile distensione internazionale ma mettono in luce nuove complessità, dal tema legato all’aumento dei costi alla necessità di attuare rapidamente una trasformazione digitale profonda e diffusa, non più rinviabile. Astoi continuerà a investire in innovazione e formazione per consentire ai propri associati di affrontare al meglio questi cambiamenti e rendere al mercato un’offerta sempre più attuale e competitiva”.
Le sfide principali da affrontare quest’anno riguardano il rincaro delle strutture ricettive internazionali, spinto dalla crescente domanda da parte di altri mercati e l’introduzione di nuove tasse di ingresso e fee aggiuntive su alcune destinazioni.
Un altro elemento strategico per il comparto sarà la capacità di interpretare e tradurre la crescente richiesta di esperienze autentiche; i viaggiatori ora desiderano che il contatto con il territorio, le popolazioni e le culture locali avvenga in modo più personalizzato, con maggiore interazione. Questo trend potenzialmente rappresenta un’opportunità per il turismo organizzato, che grazie al know how e alle tutele offerte, può rispondere in modo strutturato alle esigenze dei consumatori.
Il 2025 sarà anche un anno chiave per gli investimenti in formazione nel campo dell’innovazione e della digitalizzazione, ambito a cui Astoi ha destinato risorse significative per rispondere in modo efficace alle evoluzioni del mercato. A tale proposito, l’associazione continuerà anche a stimolare l’intervento delle istituzioni affinché la trasformazione digitale del settore venga adeguatamente supportata.