DOGI Convention,
a Malta confronto
fra buyer e seller

La prima DOGI Convention a Malta si chiude con successo. Sei i dmc internazionali in arrivo da Giordania, Oman, India, Malta, Marocco e Vietnam e 16 i t.o. italiani. Nella tre giorni, buyer e seller hanno avuto modo di confrontarsi sull’offerta prodotto, vivere momenti di networking e - grazie al supporto dell’Ente del Turismo di Malta - esplorare la destinazione.

“La volontà da cui è giunta poi l’idea di questa convention era quella di dar vita a un’occasione d’incontro diversa dal solito - spiega Giovanni Caridi, italian representant DOGI Services -. Fino al 2024, i dmc che rappresento venivano in Italia una volta l’anno e in una settimana mettevano in agenda una serie di appuntamenti, un’attività che si è rivelata dispendiosa in termini di tempo e che ci ha portato dunque a riflettere sull’organizzazione di un evento più funzionale, che andasse oltre la semplice visita in ufficio, e che consentisse di stringere una relazione ancora più forte con i t.o.”.

Attraverso momenti di workshop e meeting individuali, gli operatori italiani si sono immersi appieno nei Paesi di provenienza dei dmc, con un team building conclusivo che ha messo i partecipanti davanti ai fornelli per divertirsi con una cooking challenge.

“Questa formula permette di stabilire rapporti umani con i corrispondenti, molto più che durante le loro sales mission - commenta Francesca Lorusso, manager Shiruq/Mappamondo -. Ci siamo concentrati senza distrazioni, una bella iniziativa e una bella novità”.

Positivo anche il feedback di altri t.o. come Federica Martin, responsabile prodotto di Travel World Escape. “Situazioni come questa, in cui si conoscono i dmc e si incontrano gli altri t.o., sono decisamente produttive. Si lavora e stando insieme per più giorni, si ha altresì la possibilità di creare sinergie per il futuro”.

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