Mappamondo
“Il lungo raggio
trainato dai ponti”

Sarà il potere del ‘ferraprile’. Sarà la voglia di viaggiare a lungo raggio. Oppure sarà la combinazione di più fattori, ma il dato evidenziato da Francesco Maio, rientrato in casa Mappamondo in qualità di direttore commerciale, è evidente. “I lunghi ponti primaverili hanno favorito una gran mole di prenotazioni in advance booking, dettaglio che ci ha consentito di pianificare al meglio la nostra offerta. Va detto però che Mappamondo si muove con larghissimo anticipo sul fronte della programmazione, acquistando posti volo e tour in esclusiva in modo tale da arrivare preparato ai picchi di domanda”.

Un dato appare evidente nei viaggi a lungo raggio: “Stiamo assistendo a un innalzamento importante del valore medio pratica – aggiunge Maio -, un trend che ha contraddistinto gli ultimi due anni e che ora sta accelerando. Vero è che sicuramente a incidere è l’aumento dei prezzi, specie su alcune mete come il Giappone. Ma in linea generale la tendenza è quella di richiedere viaggi molto articolati e completi, dove la qualità e l’assistenza H24 sono valori imprescindibili, che portano i clienti a chiedere di più e, conseguentemente, a spendere di più”.

Fra le mete più richieste, oltre al Giappone, Maio cita ad esempio Vietnam, Filippine, l’Africa australe con la Namibia. “Il Sud America procede più a rilento, anche e Messico e Perù stanno recuperando terreno”.

Il trend è riconfermato anche da Shiruq. “Quella di Shiruq è una scommessa che stiamo vincendo. Di fatto, il 2025 è il secondo anno di attività del brand sotto il cappello di Mappamondo e il primo nel quale stiamo aumentando itinerari e partenze. I viaggi culturali, fiore all’occhiello del brand, richiedono un grande lavoro e proprio per svolgerlo e svilupparlo al meglio abbiamo in previsione un potenziamento dell’organico”.

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