Il commento del direttore
Remo Vangelista
Viaggiare all’estero trasformando la vacanza nell’occasione per accedere a corsi di lingue, per migliorare il proprio livello di conoscenza e formazione. È una delle tendenze più rilevanti segnalate dalle agenzie di viaggi per la prossima estate, e trova conferma fra gli operatori che si occupano principalmente di corsi di lingue all’estero.
“Da dopo il Covid c’è stato un rilancio importante, con un ritorno della necessità di viaggiare e conoscere le diverse culture delle quali si studiano le lingue – conferma Claudia Randazzo, ceo e founder di Trinity Viaggi Studio -. Malgrado l’intelligenza artificiale prometta di rendere obsoleto lo studio della lingue straniere, ci stiamo rendendo conto che il desiderio di visitare i luoghi e conoscere le culture resta alto, sia fra i ragazzi che fra gli adulti”.
L’arrivo degli adulti
Perché una delle principali evoluzioni nel mondo dei corsi di studio all’estero è quella che vede, oltre al target principale, che è quello dei ragazzi in età scolare, la crescita di richieste da parte di adulti, che vogliono sfruttare le loro vacanze per migliorare la loro conoscenza delle lingue, prendere certificazioni utili per il lavoro o formarsi in maniera continua.
“Una delle nostre attività è quella di organizzare viaggi di formazione per i docenti – spiega Randazzo -, che vogliono arricchire di valore aggiunto la loro professionalità. Quello che stiamo vendendo, però, è che molti di questi docenti ci chiedono la possibilità di realizzare corsi anche per i loro compagni o per i loro figli: così abbiamo creato pacchetti che, accanto al teacher training course preveda anche un corso per accompagnatori, diverso per temi e per linguaggio insegnato”.
L’arrivo degli adulti del mondo delle vacanze studio ha spinto Trinity a strutturare pacchetti per individuali. “Sono programmi totalmente tailor made, tagliati su misura del cliente. Possono prevedere soggiorni in hotel 5 stelle e corsi in scuole prestigiose con lezioni one-to-one, ma anche esperienze sportive oltre al corso di lingue, con attività specifiche come il golf, l’equitazione o il tennis. Ma registriamo soprattutto fra i giovani adulti la richiesta di soggiornare in famiglia, come per i ragazzi, con una differenza: si organizzano soggiorni direttamente a casa degli insegnanti, cosa che permette di ottimizzare i tempi e di avere host qualificati”.
La sorpresa delle mete alternative
Trinity ha appena lanciato una serie di destinazioni ‘alternative’ oltre alle classiche mete dove studiare inglese. Si va dagli Emirati Arabi al Sudafrica, da Mauritius alla Cina.
Ma queste mete non sono per adulti. “Certo, possono accedere anche gli adulti, ma non le abbiamo lanciate per rispondere ad esigenze di questo target – spiega ancora Randazzo -. Le nuove mete sono, in realtà, principalmente per i ragazzi. Ci siamo resi conto che i quindici/sedicenni di oggi hanno già viaggiato molto, e proporre le classiche Inghilterra, Scozia, Irlanda o Malta non era più così attrattivo, perché ci erano già stati con le scuole, o con le famiglie. Così, abbiamo ampliato il raggio d’azione, per rispondere a un nuovo mondo che è già qui”.