Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Siamo soddisfatti di apprendere che nel contratto di Governo sarà probabilmente inserita una delle nostre richieste più importanti, l’abolizione della tassa di soggiorno, un meccanismo di prelievo asimmetrico che colpisce solo una categoria di viaggiatori (quelli che pernottano in un centro turistico) e una sola categoria di imprese (gli alberghi) e i cui introiti originariamente destinati al miglioramento delle destinazioni turistiche finiscono invece nelle casse dei Comuni spesso solo come stampella contabile”.
Così Gianfranco Battisti, presidente di Federturismo Confindustria, commenta la notizia della volontà di eliminare il balzello più detestato dal mondo del turismo.
Ma non si accontenta di questo: “Auspichiamo interventi anche su Imu, Tari e Iva che sono purtroppo elementi di forte diseconomia competitiva verso i nostri concorrenti europei - dice ancora Battisti - e che ridarebbero alle nostre imprese subito slancio e forza sui mercati internazionali oggi davvero globalizzati”.