Alitalia, Enit,abusivi e imprese Le linee guida del ministro Centinaio

L’importanza che il Paese mantenga il controllo di un vettore aereo nazionale, l’importanza che Enit diventi il centro di una strategia focalizzata e che si in grado di fornire un piano strategico coerente e una strategia di prodotto. L’importanza di combattere gli abusivi tutelando le professioni e le imprese, e l’importanza di sostenere queste ultime anche attraverso strumenti finanziari che ne sostengano gli investimenti e politiche del lavoro che vengano incontro alle loro necessità specifiche.

Il piano d’azione per il turismo che Gian Marco Centinaio ha presentato in audizione alle commissioni di Camera e Senato è, come lo ha definito lui stesso, “ampio, trasversale e dettagliato” e richiederà “tempo, dedizione e squadra”.
Esce allo scoperto in forma istituzionale il nuovo titolare del Mipaaft, e lo fa raccontando a senatori e onorevoli la storia di un Ministero mai visto, che però “riporti il turismo in una posizione centrale. Per farlo, dice “abbiamo compreso che la strada che avrebbe consentito di porre le basi più solide per il futuro assetto dicasteriale era inserire il turismo all’interno di un Ministero che avesse lo stesso tipo di problematiche e dunque un’impostazione simile anche e soprattutto in relazione alle autonomie regionali e territoriali”.

Perché per Centinaio non è affatto abbandonata l’idea di portare il Turismo in un Ministero autonomo, ma gradualmente, con un primo passaggio che sarà la creazione di un Dipartimento.

In audizione sono tornati alcuni dei temi caldi già toccati dal ministro in questi primi giorni di titolarità della delega al turismo: dalla lotta agli abusivi, siano essi lavoratori o forme ricettive alla creazione della ‘Casa del Turismo’, con Enit e Dipartimento insieme.

Ma sono emerse anche alcune novità, in particolare per le imprese.

Sostegno alle imprese
Innanzi tutto, l’idea di sostenere le aziende attraverso la costituzione di un Fondo di Garanzia che intervenga sia negli ambiti di accesso al credito sia per le iniziative di investimento, ammodernamento e ristrutturazione. L’intervento finanziario si affiancherà ad una fiscalità che introduca sistemi di incentivazione che vadano a integrare l’Art Bonus e il ritorno dei voucher anche nel turismo: “È nostro preciso obiettivo – ha detto – individuare meccanismi che non puniscano le possibilità assunzionali delle imprese anche legate alla stagionalità”.

Per quanto riguarda gli abusivi, attenzione particolare alle guide turistiche: Centinaio ha annunciato la nascita di una legge quadro che consenta alle Regioni di legiferare in maniera chiara. Per le strutture ricettive, invece, il ministro vuole “coinvolgere in maniera autorevole i principali attori del sistema, ossia le grandi Ota e i portali di affitti brevi”. Uno dei principali strumenti da attivare, dice il ministro, “ è quello di attivare una struttura normativa che agisca sull’applicazione di un Codice identificativo, su una maggiore chiarezza regolatoria per le locazioni brevi e un sistema sanzionatorio chiaro e realmente efficace.

Big data e balneari
Novità in arrivo anche per i dati: l’idea di Centinaio è quella di coinvolgere non solo le Regioni e le fonti statistiche internazionali, ma anche “una serie di attori sia di Governo che di impresa, “penso ad esempio al Ministero dell’Interno, quello degli Esteri e agli operatori telefonici con i loro big data” per creare un sistema di rilevazione che operi in tempo reale secondo un’impostazione previsionale.

Posizione dura anche sulla Bolkestein, in difesa dei balneari italiani. “L’interpretazione autentica – dice il ministro – è quella che per noi è valida. Le concessioni demaniali sono beni e non servizi, diceva Bolkestein e di conseguenza non possono essere soggette alla direttiva Ue Servizi”. Forte di questa interpretazione, Centinaio promette battaglia in sede Ue.

Tassa di soggiorno e Az
Infine, la tassa di soggiorno. Centinaio propone di “raddrizzare la direzione, creando un ambito di riflessione con Comuni e Regioni per delimitare in maniera chiara lo ‘scopo’ a cui si devono rivolgere i proventi di questa tassa e pensa a una “ridefinizione normativa complessiva”.

Infine, Alitalia. Solo un passaggio, ma significativo nel corso dell’audizione. Il tema è quello della ‘raggiungibilità’ delle destinazioni: “non si può prescindere dai vettori aerei – dice -. Per ciò che mi compete, sono a disposizione dei miei colleghi per contribuire al meglio sulle questioni più importanti, come quella di Alitalia, facendomi portavoce di quell’expertise turistico che deve poter aiutare a comprendere l’importanza per il nostro Paese di mantenere il controllo di un vettore aereo nazionale”.

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