L’onda lunga di Brexit. Torna il roaming per i turisti inglesi in viaggio in Europa

Per molti l’aumento delle tariffe è già partito all’inizio di agosto, per altri non ci sono stati ritocchi sulle cifre da pagare, ma sono stati limitati i giga di dati che possono scaricare fuori dai loro confini.

Una delle onde lunghe della Brexit è il ritorno delle tariffe di roaming per il turisti britannici in viaggio in Europa mentre fa capolino il timore, neppure troppo infondato, che le compagnie telefoniche dal 2022 rimettano l’odiato balzello anche per i cittadini Ue che visiteranno la Gran Bretagna.

L’abolizione delle tariffe per il roaming nell’Unione Europea risale al 2017, e fu accolta molto positivamente dai cittadini europei, perché segnava un’importante semplificazione nella gestione delle telecomunicazioni.

La possibilità di accedere al sistema che consente di telefonare, inviare sms e navigare online pagando le medesime tariffe nazionali anche all’estero – se all’interno dell’Unione Europa – era però stata esclusa dalle lunghe trattative sugli aspetti commerciali legati all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Ed ecco quindi che gli operatori telefonici britannici non si sono fatti scappare l’occasione per ritoccare le tariffe, in attesa che le regole vengano rinegoziate, cosa che accadrà solo al 30 giugno del 2022.

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