Protesta dei no vax: stazioni ferroviarie blindate

Stazioni blindate e massima allerta da parte delle forze dell’ordine per fronteggiare la manifestazione indetta per oggi da parte dei no vax in occasione dell’entrata in vigore l’obbligo del Green pass per trasporti, scuola, università.

Il popolo dei no-vax ha minacciato di bloccare le partenze dei treni, manifestando a partire dalle 14,30 in 54 città.  “Non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzare sulla Rete” ha assicurato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Intanto, come riportato dal Corriere della Sera, in Rete montano minacce e ingiurie, ma Lamorgese è determinata: “Esprimo la più ferma condanna per gli attacchi mossi con toni inaccettabili sulla Rete contro esponenti di Governo, politici, medici e giornalisti in relazione al Green pass e alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Tutti questi episodi sono oggetto di indagini da parte della polizia giudiziaria”.

La protesta sta crescendo. Contro Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giorgia Meloni è stato minacciato “l’uso del piombo”. Ma anche il ministro degli Esteri ha mostrato fermezza: “Il clima d’odio fa male al Paese e non fermerà la campagna vaccinale. Le minacce dei no-vax non sono tollerabili e vanno denunciate senza esitazione. Parlano di libertà, vita e poi minacciano di morte le persone. Si sta superando ogni limite".
In un crescendo senza controllo sono stati presi di mira anche i governatori del Piemonte Alberto Cirio e dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

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