Il commento del direttore
Remo Vangelista
I trascorsi dell’ultimo anno, tra crisi sanitaria e geopolitica, hanno stravolto l’economia mondiale con ovvie ripercussioni sulla forza delle diverse valute che, in alcuni casi, si sono deprezzate.
Ciò ha giocato a favore dei viaggiatori che avrebbero maggiore potere d’acquisto in alcune destinazioni: stando a quanto emerge dal report redatto da Ebury, istituto finanziario specializzato in pagamenti internazionali e conversione valuta, tassi di cambio vantaggiosi per gli europei si riscontrano in Argentina così come in Egitto dove l’euro, rispetto a luglio 2021, si è apprezzato rispettivamente fino al 14,8% e del 4%.
Anche in Turchia, negli ultimi dodici mesi, la moneta europea è salita del 74,48% mentre nello Sri Lanka ha guadagnato il 57%.
Non è tutto oro quel che luccica: l’euro ha invece perso valore in Brasile, Messico ed Emirati Arabi Uniti dove è sceso di quasi il 9,63%, del 13,26% e dell’11,55% rispetto al real brasiliano, al peso messicano nonché al dirham mentre, per quel che concerne il dollaro Usa, il suo valore attuale è inferiore di quasi l’11,65% rispetto allo scorso anno, con una parità che crea qualche problema in più ai turisti europei nelle popolarissime destinazioni nordamericane.
Livia Fabietti