Il commento del direttore
Remo Vangelista
Le deleghe sulle concessioni balneari? “Deciderà il presidente del consiglio”. Ha risposto così la neo ministro del Turismo, Daniela Santanchè (nella foto), a chi nelle ore successive alla sua nomina ha denunciato un possibile conflitto di interessi tra il suo ruolo di titolare del dicastero e quello di socia, insieme a Flavio Briatore, del Twiga di Forte dei Marmi con una partecipazione del 24 per cento.
Santanché, come riporta il Corriere della Sera, sostiene di non essere in conflitto perché non ha ruoli, non ha cariche e non siede nel cda dell’impresa di Marina di Pietrasanta. Eppure la ministra - che è andata spesso in tv a sostenere la causa dei balneari contro la riforma, fortemente voluta dall’ex premier Mario Draghi - spiega che “se ci fosse un problema di opportunità” lei non avrebbe nulla in contrario a cedere le deleghe sulle spiagge: “Non ho ancora parlato con Meloni, ma se decidesse di assegnarle ad altri non avrei obiezioni”.
Il Twiga
Intervistata da Repubblica.it, la senatrice di Fratelli d’Italia ha confermato di non essere disposta a rinunciare alla sua partecipazione nello stabilimento balneare della Versilia. “Se manterrò le quote del Twiga? Certamente”, ha dichiarato.
Si fa più concreta quindi l’ipotesi di un passaggio delle deleghe sulle concessioni a un altro ministro, per portare avanti la riforma tanto attesa dall’Ue, ma sulla questione Santanchè rimanda la decisione finale alla premier Giorgia Meloni. “Io sono assolutamente con il presidente del Consiglio, sarà una scelta sua – ha affermato -. Se avverrà così, non ci vedo niente di strano”.
Intanto, il decreto che contiene le assegnazioni delle deleghe ai vari ministeri non è ancora pronto, a Palazzo Chigi hanno bisogno di qualche giorno ancora per definire i dettagli.