Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non è una questione di stipendio, facilitazioni o condizioni di contratto.
Il primo problema sono le competenze. "Perché trovare la tariffa aerea migliore non è per niente facile". Tiziana Eridani Cossali (nella foto), titolare dell'agenzia Superviaggi a Milano, tocca un nervo scoperto della distribuzione turistica: la difficoltà a trovare dipendenti.
E se da un lato è vero che, con l'assottigliarsi dei margini, sempre meno agenzie di viaggi possono permettersi dei collaboratori, c'è anche il rovescio della medaglia: quando si cercano competenze specifiche iniziano le difficoltà.
Perché la biglietteria aerea, racconta Tiziana, non è solo una questione di sistemi di prenotazione. "Presuppone che ci siano contatti diretti con le compagnie, per trovare tariffe che sul computer non ci sono". E ammette: "Io stessa non la so fare. Ho bisogno di qualcuno bravo che segua questo lavoro". La complicazione, prosegue la titolare dell'agenzia, nasce nel momento in cui si cerca un collaboratore cui affidare la biglietteria aerea. "Perché spesso non hanno esperienza", un fattore che per Tiziana è indispensabile.
Se l'agente non viaggia
Ma il discorso, prosegue, potrebbe essere ampliato a tutte le attività delle agenzie di viaggi. "Molti fanno questo mestiere a tavolino, senza aver mai visto le destinazioni". Insomma, "spesso l'agente di viaggi non viaggia". I motivi possono sicuramente essere diversi, a iniziare dai costi; ma, purtroppo, questo non cambia il risultato.
Eppure la titolare di Superviaggi non è un'agente 'per vocazione'. Piuttosto, si è trovata nella condizione di dover fare questo mestiere. La storia della Superviaggi è strettamente legata ai viaggi per le case farmaceutiche, settore in cui l'azienda in questione è stata pioniera. Una tipologia di prodotto che, come racconta la stessa titolare, non può passare dal tour operator ma necessita una costruzione ad hoc da parte del dettagliante.
Una storia lunga quasi 50 anni
L'avventura inizia da Tiziana e suo marito, ma ben presto è lei a prendersi in carico la parte più strettamente 'turistica'. Il che significa, innanzitutto, mettersi a viaggiare. "Per molti itinerari ho fatto da sola la site inspection", ricorda la titolare dell'agenzia. E aggiunge: "Sono stata in Australia 10 volte, mai sponsorizzata da nessuno. Sempre a spese mie".
Da qui parte una vicenda che attraverso gli ultimi decenni del turismo, con tutti i suoi alti e bassi. Ora Tiziana ha 74 anni e può contare su un'esperienza fatta soprattutto di gruppi e viaggi su misura. Ma lo scenario del turismo, nel frattempo, è cambiato. "L'agenzia di viaggi su strada serve sempre meno. Costa solo molto di affitto".
Ora la Superviaggi conta su 4 dipendenti, non ama farsi definire come un semplice rivenditore e offre una serie di servizi che vanno dai viaggi individuali fino agli incentive e, ovviamente, alla biglietteria. Dal 1971, anno della sua apertura, l'agenzia è cresciuta, si è trasformata e ha saputo sopravvivere un mercato sempre più difficile. Arrivando alle soglie dei 50 anni di storia.