Il commento del direttore
Remo Vangelista
La tecnologia è fondamentale per accrescere il giro d'affari del turismo, ma solo se utilizzata per ampliare la componente umana. Su questo punto hanno concordato i rappresentanti delle principali aziende del settore turistico intervenuti al Politecnico di Milano in occasione della presentazione della settima edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management.
"Intermediazione e tecnologia sono gli asset del futuro. Gli strumenti digitali sono e devono diventare sempre di più un plus nelle mani degli intermediari": questo il commento di Francesca Benati (nella foto), senior vice president di Amadeus Italia.
Carlo Schiavon, direttore commerciale e marketing di Costa Crociere, aggiunge: "Le novità tecnologiche devono essere utilizzate da noi e dal trade per andare insieme a cogliere le opportunità del mercato. noi abbiamo investito milioni in digitalizzazione: oggi abbiamo 20 siti in 20 lingue diverse".
"Il digitale oggi non è più un trend, è la base - interviene Nicola Gasperini, general manager di Destination Italia -. Chi non lo capisce fallisce. In Italia serve una politica di aggregazione, il mercato è troppo polverizzato. La tecnologia può essere la risposta".
Ma Gabriele Graziani, marketing manager di Alidays, tiene a precisare che "la componente umana nel mercato italiano è fondamentale. La tecnologia deve essere al servizio di questa componente. Noi ci abbiamo puntato molto, per esempio nell'ambito della comunicazione e informazione, creando sui nostri siti contenuti di valore per i clienti finali".
Andrea Guerra